Fotografia panoramica con vista su Tre Scarperi e Tre Cime di Lavaredo
Panorama verso le Tre Cime. Simulazione di stampa fine art in bianco e nero di DOLOMITE LANDSCAPES montata su pannello dibond e appesa a parete con effetto sospeso
Panorama verso le Tre Cime. Simulazione di stampa fine art in bianco e nero di DOLOMITE LANDSCAPES montata su pannello dibond e appesa a parete con effetto sospeso

Photo © Giuseppe Ghedina

Tramonto di mezza estate

Prezzo di vendita€1.200,00

Questa stampa panoramica, frutto dell'unione di più immagini singole, cattura un suggestivo scorcio delle Dolomiti di Sesto. La luce radente del tramonto e le nubi scure conferiscono all'immagine un'atmosfera al contempo drammatica e serena. I contrasti tra luci e ombre delineano chiaramente i vari piani del paesaggio e i profili delle cime.  Tra le vette riconoscibili, da sinistra: la Torre dei Scarperi (in ombra), la Punta Tre Scarperi, il Lastron dei Scarperi, la Torre di Toblin, il Crodon di San Candido e le iconiche Tre Cime di Lavaredo, sotto le quali si distingue anche il Rifugio Auronzo.

SIZE:160x40 cm | 62.99x15.7 in
Quantità:
  • Stampa Inkjet (Giclèe) Fine Art
  • Carta Canson ® Infinity Rag Photographique
  • Supporto in Alluminio Dibond da 3mm
  • Guide metalliche da 10mm per montaggio a parete

Scopri di più sulla tipologia di prodotto QUI

  • Le spese di spedizione sono incluse nel prezzo della stampa
  • Spedito in 7-15 giorni lavorativi
  • Consegna sicura in tutto il mondo

Scopri altre utili informazioni nelle F.A.Q.

GIUSEPPE GHEDINA PHOTOGRAPHER

Sono nato nel 1972 e vivo a Cortina d'Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti. Oltre a queste meravigliose montagne, ho esplorato e fotografato altre vette straordinarie in tutto il mondo, dal Nepal al Pakistan, dalla Patagonia alle remote Svalbard. Mio nonno omonimo fu uno dei pionieri della fotografia a Cortina ma è stata la passione per la montagna ad avvicinarmi alla fotografia. Dal 2006 lavoro come fotografo professionista, raccontando attraverso la fotografia la bellezza unica di queste montagne.

Giuseppe Ghedina